Il progetto di restauro di questa casa colonica, situata all'interno di un piccolo borgo nel cuore di un'azienda agricola, è stato finalizzato alla creazione di unità immobiliari destinate all'uso agrituristico.

L'intervento ha comportato una completa riorganizzazione degli spazi, mantenendo sempre un forte legame con la tradizione architettonica toscana.

Con significativi lavori strutturali, è stato possibile ripristinare gli elementi compromessi da precedenti modifiche che non rispettavano né l'impianto tipologico dell'edificio né i criteri statici necessari a garantirne la stabilità.

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Interventi Strutturali e Risanamento

Uno degli aspetti centrali del restauro ha riguardato la sostituzione e il consolidamento di diversi solai.

In particolare, si è provveduto a ripristinare la continuità strutturale dal suolo fino al tetto, migliorando la stabilità complessiva dell’edificio.

La copertura, che si presentava frammentata e irregolare, è stata completamente ricostruita e unificata in un unico tetto a padiglione.

Questo intervento ha garantito sia una maggiore coerenza estetica sia una migliore protezione dagli agenti atmosferici.

Riorganizzazione degli Spazi Interni

Le unità immobiliari sono state ridistribuite in modo coerente con la struttura portante dell’edificio, eliminando ambienti bui e mal collegati che si erano formati a seguito di precedenti interventi.

Ora gli spazi risultano più luminosi, funzionali e armoniosi, in linea con l'impianto originario della casa colonica.

Il Loggiato sul Fronte Sud: Una Rinascita

Uno degli elementi architettonici più significativi della casa colonica è il grande loggiato sul fronte sud, caratterizzato da quattro arcate a sesto ribassato, tipiche dell'architettura toscana.

Precedentemente tamponato per massimizzare lo spazio abitabile, il loggiato è stato riaperto, restituendo all’edificio un elemento distintivo della tradizione edilizia leopoldina.

Questo intervento ha anche migliorato l'illuminazione naturale nelle aree centrali dell’edificio, garantendo al contempo una maggiore funzionalità degli spazi.

Eliminazione della Scala Centrale e Nuova Distribuzione degli Spazi

Un'altra operazione importante è stata l’eliminazione di una scala centrale, aggiunta negli anni ’50, che aveva trasformato l’edificio in una sorta di condominio, una configurazione inappropriata per una struttura rurale.

Al suo posto, le unità abitative sono state organizzate secondo una suddivisione verticale, rispettando gli elementi portanti e seguendo lo schema storico di crescita dell’edificio.

Sono state individuate tre unità principali affiancate, ciascuna con zona giorno al primo piano e zona notte al secondo. Due di queste si trovano nel nucleo centrale della casa, la parte più antica, mentre la terza è collocata in un blocco di espansione.

Unità Abitative Secondarie e Accessibilità

Altre tre unità abitative, più piccole, sono situate sul lato nord, in un volume più basso derivato da un’ulteriore espansione dell'edificio.

Una di queste unità si sviluppa su due livelli, collegati da una scala interna, mentre le altre due sono sovrapposte e collegate da una scala comune.

Al piano terra, sotto le tre unità principali sul lato sud, si trova un ampio androne aperto sul giardino, caratterizzato da un grande arco.

Qui è stato realizzato uno spazio dedicato alla reception per gli ospiti dell’agriturismo, insieme a locali di deposito e a un’unità abitativa autonoma, situata al piano terra e dotata di tutti i requisiti per garantire l'accessibilità ai disabili.

Conclusioni

Questo progetto di ristrutturazione ha trasformato la casa colonica in una struttura moderna e funzionale, senza però perdere il legame con le tradizioni architettoniche toscane e l’identità storica dell’edificio.

Grazie a interventi mirati, l'edificio è stato riportato alla sua originaria bellezza, con spazi interni ben organizzati, luminosi e accoglienti, pronti ad ospitare i visitatori in un ambiente che unisce storia, tradizione e comfort moderno.